La mediazione è una modalità di gestione dei conflitti che ne riconosce il valore per chiarire i bisogni di tutti i coinvolti. Dall’accusarci a vicenda – che l’altro non si comporti come noi vogliamo che faccia – passiamo all’esprimere i nostri desideri e a cercare le strade per esaudirli, per quanto possibile e nel rispetto di tutti.
Col counseling e con la mediazione possiamo occuparci del disagio tipico del vivere in tensione tra due culture: italiani che vivono in Germania, ad esempio, possono avere problemi di tipo interculturale nelle relazioni. Le aspettative implicite sono diverse in paesi diversi.
In caso di conflitti possiamo accordarci pacificamente nella gestione dei figli e imparare a separarci in amicizia, o allenare modi creativi e più solidali per restare insieme.
Un tempo norme e tradizioni condivise richiedevano ai singoli meno autonomia e consapevolezza; oggi vogliamo “realizzarci”, chiediamo di più a noi stessi. Abbiamo bisogno di strumenti cognitivi per riuscirci.
Possiamo allenare uno “sguardo etnografico” nella vita quotidiana.
Nella mediazione e nel counseling la discrezione è garantita.